Con l’entrata in vigore del nuovo “codice della crisi” (decreto legislativo 14 del 12 Gennaio 2019), vengono imposti nuovi obblighi a carico degli amministratori.

In particolare gli amministratori dovranno predisporre degli indici di valutazione ed analisi di andamento dell’impresa con cadenza trimestrale.

Lo studio mette a disposizione uno STRUMENTO a Vostra tutela che prevede l’elaborazione periodica di 5 INDICATORI derivati dall’analisi del Vostro bilancio, previsti dal nuovo “codice della crisi”.

  1. Assetti organizzativi
    L’imprenditore, che operi in forma societaria o collettiva, ha il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale 1, nonché di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale.
  2. Responsabilità degli amministratori
    Gli amministratori rispondono verso i creditori sociali per l’inosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione dell’integrità del patrimonio sociale. L’azione può essere proposta dai creditori quando il patrimonio sociale risulta insufficiente al soddisfacimento dei loro crediti. La rinunzia all’azione da parte della società non impedisce l’esercizio dell’azione da parte dei creditori sociali. La transazione può essere impugnata dai creditori sociali soltanto con l’azione revocatoria quando ne ricorrono gli estremi.
  3. Indicatori della crisi di impresa
    Oltre ai ritardi nei pagamenti, costituiscono indicatori di crisi “gli squilibri di carattere reddituale, patrimoniale o finanziario, rapportati alle specifiche caratteristiche dell’impresa e dell’attività imprenditoriale svolta dal debitore, tenuto conto della data di costituzione e di inizio dell’attività, rilevabili attraverso appositi indici che diano evidenza della sostenibilità dei debiti per almeno i 6 mesi successivi e delle prospettive di continuità aziendale per l’esercizio in corso”. Tra gli indicatori significativi sono indicati il rapporto tra flusso di cassa e attivo, tra patrimonio netto e passivo, tra oneri finanziari e ricavi.